Niente dazi USA per i vini italiani, per ora.
Un piccolo sospiro di sollievo è quello che oggi hanno tirato gli addetti ai lavori nel mondo del vino qui in America.
Si protrae da più di un anno la battaglia commerciale che a colpi di dazi ha letteralmente messo nel panico gli importatori di vino americani, tutto l’indotto a loro connesso e i produttori agroalimentari europei.
La ragione scatenante non riguarda il mondo del food&wine, bensì un disputa fra i colossi del trasporto aereo: l’Americana Boeing e il consorzio europeo Airbus (Francia, Spagna, Germania e Regno Unito). (Approfondimento).
La bella notizia rilasciata oggi è che per il momento, o almeno per i prossimi sei mesi, non ci saranno modifiche. Quindi, i prodotti già tassati al 25% rimarranno tali. Non sono menzionati i vini italiani che dunque rimarranno allo 0%.
Questa è una nota appena arrivata agli importatori americani dall’associazione Nord Americana Trasportatori (i primi a dover gestire la situazione nell’eventualità di nuove modifiche):
EU Tariffs: USTR Announces Extension of Existing 25% Tariffs
The US Trade Representative office announced today a review of the Large Civil Aircraft Dispute (USTR-2019-0003) and the products listed in Annex 1 and 2 while stating that the United States remains open to a negotiated settlement to address the aircraft subsidies. For the wine and spirits trade, we are relieved that no additional products or origins were added.
The release extends the current 25% import duties in place for wines, spirits and olive oils: · 25% import duty for wines (2204.21.50) from France, Germany, Spain and the United Kingdom. · 25% import duty for liqueurs and cordials (2208.70.00) from Germany, Ireland, Italy, Spain and the UK. · 25% import duty for single-malt Irish and Scotch whiskies (2208.30.30) · 25% import duty on olive oils (1509.10.20 / 1509.90.20) from Germany, Spain and the UK
Full information and product list on the USTR website here. |
Citando la fonte del documento, si può notare come nel comunicato appena rilasciato dalla USTR
(la camera di commercio americana), “essendoci ancora un tentativo di negoziazione” per il momento è stato deciso di mantenere tutto come all’ultimo aggiornamento dello scorso Ottobre.
Sito Ufficiale della Camera di Commercio Americana:
Un bel regalo di San Valentino, stasera le coppie americane potranno brindare senza troppe preoccupazioni.
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